domenica 22 aprile 2012

Non ne posso far a meno di questa stanchezza

sono nel vuoto che divide due gambe non strette tra loro.
sono in quel vuoto di passaggio
luce bianca, talmente bianca da far sentire tutto il ghiaccio presente nel nulla.
non ho paura del buio quanta non ne ho della luce ma quando sono fitti sono uguali. non vedi nulla e potrebbe tangerti qualsiasi cosa soprattutto se le viscere sono scoperte e non sei in grado di difenderti da nulla.
cosa sono?
cosa voglio essere?
sono, mi ripeto con forza da tempo.
che fatica immensa essere così come sono.
quanta fatica.
sono in affanno per la corsa.
sono in affanno per la corsa fatta nel parco giochi.
provo, instancabile, a raggiungere l'altra gamba ma non lo faccio una volta sola. è da tempo che la cerco, l'altra gamba, ma a volte pare impossibile raggiungerla, altre volte sembra così vicina che abbasso il controllo e mi si allontana un'altra volta.
è faticoso essere ma io non ne posso far a meno di questa stanchezza.

Io.

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