lunedì 24 settembre 2012

Lasciarsi...

andare.
La direzione è sconosciuta ma se la sensazione resta quella di sentirsi legati  quella direzione, se pur sconosciuta nella sostanza, resta lontana.
Lontano è tutto ciò che pensiamo di non poter raggiungere mai o vivere.
Viversi: vivere se stessi profondamente.
Non sapere nulla, questa è una condizione continua.
Mille pensieri accompagnano questa notte e l'invadente ticchettio di questo orologio nel buio segna concretamente il passare del tempo.
Sentire un vuoto perenne da colmare.
Troppe domande,
troppi dubbi con l'unica certezza di essere in vita e la paura di sopravviverla sta vita.
Un tendere verso continuo che a volte lascia spazio ad un vuoto che sembra sempre più incolmabile.
Lo voglio io?
Sono protagonista della mia vita e responsabile dei respiri.
Mi ripeterei mille volte quel "mi manchi" che mi sussurro da tempo.
Silenzioso e incalzante.
Mi manchi.
Non so proprio dove andarmi a cercare.
Sono stanca.
Accarezzo la mia anima e provo a sentirmi meglio.
Metto tutto nelle mani della notte e di quel mondo che mi protegge, a volte, lasciandomi in una dimensione di assoluta solitudine.
Un mondo parallelo occupato solo dai miei pensieri.
Vorrei aprire quelle porte o forse è semplicemente sbagliato il momento.
Ticchettio
Mi lascio andare a questa notte e al bisogno che ho di me.

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