venerdì 15 novembre 2013

Il teatro ha bisogno del sipario

Dieci metri di broccato rosso.
Dieci metri di broccato rosso a proteggere quello che c'è dietro. A proteggere senza la necessità di far vedere tutto e subito.
Dieci metri di broccato rosso per far spaziare la fantasia di chi siede sul proprio palcoscenico, sulla propria poltrona.
Un titolo, magari il nome del regista e degli attori e poi l'attesa di vedere cosa c'è dall'altra parte.
Astrazione dalla realtà e contatto con il proprio mondo attraverso immagini costruite da altri ma che arrivano a noi secondo quello che ci abita.
Dieci metri di broccato rosso indispensabili a segnare quella iniziale linea di demarcazione per capire chi siamo e vedere chi abbiamo difronte a noi.
Dieci metri di broccato rosso che ricordano l'inizio di un gioco.
Sono gli stessi metri di broccato rosso che fanno da metafora alla vita intera, alla vita quando entra in relazione con un'altra vita perché abitiamo il nostro universo, a volte senza conoscerlo abbastanza, e un giorno decidiamo di condividere.
Dieci metri di broccato rosso.
Dieci metri.
Ne bastano solo dieci.
Che il sipario si apra e la vita abbia inizio.
Ogni giorno.


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